L’Aquila: AAA/Italia sostiene il Manifesto di Italia Nostra per la ricostruzione
Già all’indomani del terremoto che ha colpito l’Abruzzo, Italia Nostra aveva adottato l’Archivio di Stato dell’Aquila, come simbolo per una ricostruzione di qualità dell’intero sistema territoriale.
E’ stato proprio presso la ‘nuova’ sede dell’Archivio di Stato, che a distanza di più di un anno dal feroce sisma, che Italia Nostra ha invitato la nostra associazione a presentare il bollettino n. 9 del 2010 dedicato agli Archivi di urbanistica nella convinzione che questo tema potesse costituire una preziosa occasione di dibattito sul ruolo attuale dell’urbanistica e della pianificazione del paesaggio, utile ad un confronto sulle proposte per la rinascita dell’Aquila e della sua cintura di comuni.
Purtroppo nell’incontro del 19 novembre i numerosi interventi hanno messo in evidenza, in maniera allarmante, la poca trasparenza politica e la mancanza di un piano strategico condiviso, quali cause principali dell’inerzia per il riavvio dei lavori di ricostruzione nel capoluogo abruzzese.
Toccante e appassionate è stata la rilettura del colto architetto e urbanista Marcello Vittorini, il quale ha ripercorso la storia del centro storico, con parole, così ispiranti quanto commuoventi, cariche di rigore intellettuale, energia etica ed utilità civile, soffermandosi sull’importanza dei luoghi pubblici, quali piazze e chiese, come spine dorsali di connessione tra la città e i centri minori.
Tristemente, la vitalità pulsante dell’Aquila si è potuta rintracciare solo nelle parole e dei disegni di Vittorini, totalmente assente nel sopralluogo del centro storico pressochè deserto e militarizzato.
Come AAA/Italia auspichiamo che la collaborazione tra le istituzioni, avviata con questa iniziativa possa, seppur in piccola parte, colmare la voragine che inghiotte non solo le carte e gli edifici, ma che rischia soprattutto di disperdere l’identità culturale e i diritti cittadini degli aquilani.
Per queste ragioni l’AAA/Italia sostiene il ‘Manifesto per l’Abruzzo’, presentato in quest’occasione e aderisce alla campagna ‘1000 tessere di solidarietà’.
Invita, inoltre, i soci a partecipare, accedendo direttamente al sito di Italia Nostra.
Italia Nostra. Sosteniamo L’Aquila
A seguito della vostra sottoscrizione riceverete la tessera digitale personalizzata.
Manifesto per l’Abruzzo.
Risorse straordinarie ai poteri ordinari :
1. Stanziamento immediato dei fondi per la ricostruzione delle città storiche dell’Abruzzo dal governo della Repubblica (da: fondi per le grandi opere, da fondi ARCUS, da istituzione di un capitolo apposito “Calamità e ricostruzioni”, dal progetto del ponte sullo stretto di Messina …)
2. Piano per le infrastrutture direzionali, produttive e insediative del cratere della Regione Abruzzo.
3. Piano finanziario attuativo per la ricostruzione organica nel cratere da governo e Regione Abruzzo che preveda il finanziamento al 100% dei piani di ricostruzione e della parte strutturale degli aggregati, ove necessario.
4. Ufficio di pianificazione per i piani di intervento sui centri storici istituito da Comuni, Regione e Direzione regionale Beni Culturali.
5. Sportello unico per lo snellimento delle procedure e per un esame contestuale dei progetti di recupero dei privati, istituito da Comuni e Provincia con la Soprintendenza ai Beni Architettonici.
6. Il Ministero dei Beni Culturali, nell’ambito di tale sportello, deve essere l’ente responsabile e garante del recupero e restauro di tutto il patrimonio urbano, paesaggistico e architettonico.
7. Priorità al piano generale delle reti tecnologiche e priorità agli assi principali del tessuto urbano.
8. Priorità all’immediato rientro delle istituzioni, civili e religiose, e dei servizi pubblici nei centri storici.
9. Priorità al rientro nei centri colpiti delle attività commerciali e produttive per un recupero dell’identità e del tessuto sociale.
10. Candidatura dell’Aquila a “Città Europea della Cultura 2019”
Rassegna stampa: “Presentato a L’Aquila il Manifesto della ricostruzione di Italia Nostra”, articolo di Sergio Pace sull’edizione online di Il Giornale dell’Architettura