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Archivio Cesare Leonardi
Centro Sportivo Intercomunale di Vignola (MO), 1965-1966
Cesare Leonardi, Franca Stagi
Archivio Architetto Cesare Leonardi e Franca Stagi
Centro Nuoto di Vignola (MO)
1973-1975
Quando nel 1966 Cesare Leonardi e Franca Stagi presentarono il progetto per il Centro Sportivo Intecomunale di Vignola (Modena), il settimanale l’Espresso scrisse che si trattava di “una proposta ardita e lungimirante che può assumere valore di modello”.
Il progetto prevedeva la nascita di un’area sportiva polivalente a servizio di cinque Comuni della Provincia di Modena: un parco di quaranta ettari da realizzarsi lungo il fiume Panaro, in continuità con il centro storico di Vignola, dedicato allo sport e al tempo libero, che vedeva la presenza di piscine, campi da atletica, pallacanestro, tennis, calcio, rugby, baseball, piste ciclistiche e per il pattinaggio, una palestra.
L’idea era quella di garantire benessere individuale e sociale a tutti attraverso dotazioni pubbliche d’avanguardia, immerse in uno spazio verde rispettoso dell’ambiente fluviale.
Le proposte “ardite e lungimiranti” non hanno mai avuto vita facile, commentava L’Architettura Cronache e Storia nella presentazione del progetto nel gennaio del 1976. E così, purtroppo, è stato: del piano complessivo venne realizzato il solo Centro Nuoto, completato tra il 1973 e il 1982, cioè il “frammento” più vicino al centro storico. Una porzione che esprime una esemplare integrazione tra architettura e paesaggio: un corpo di fabbrica in cemento armato a vista, che sfrutta lo spazio creato dal dislivello esistente, vasche per il nuoto agonistico illuminate nelle ore notturne da una torre faro situata in posizione baricentrica, pavimentazioni in lastre di cemento che si articolano in traiettorie curvilinee tra gli alberi del parco sportivo, creando un “paesaggio artificiale” ideale prosecuzione dell’alveo del fiume.
01 — Planimetria generale, riproduzione fotografica
02 — Prospettiva a volo d’uccello, disegno su carta da lucido
03 — Centro sportivo intercomunale di Vignola, 1965-1966, plastico, vista di un particolare del plastico
04 — Centro Nuoto di Vignola, 1973-1975, vista aerea delle piscine scoperte e dell’edificio servizi, stampa fotografica
05  Centro Nuoto di Vignola, 1973-1975, vista dal tetto verde dell’edificio servizi verso il parco dove si trovano le piscine, stampa da diapositiva
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Tutte le immagini sono protette da copyright: © ARCHIVIO CESARE LEONARDI
Poltrona Dondolo, 1966
Cesare Leonardi, Franca Stagi
Archivio Architetto Cesare Leonardi e Franca Stagi
La Poltrona Dondolo progettata da Cesare Leonardi e Franca Stagi nel 1966, fu uno degli oggetti simbolo della mostra al MoMA di New York del 1972 Italy: The New Domestic Landscape curata da Emilio Ambasz, dedicata al design industriale italiano.
Appartiene a una stagione di ricerca nell’ambito del design che per Leonardi inizia quando, studente di architettura alla facoltà di Firenze, rimane affascinato dal principio di resistenza per forma dei materiali spiegato nell’ambito del corso di Scienza delle Costruzioni.
L’ideazione è ispirata alla curvatura di un nastro continuo in vetroresina. La sfida progettuale consiste nell’irrigidire il profilo allo scopo di sostenere la parte a sbalzo e calibrare il baricentro e il peso affinché il dondolo si trovi in equilibrio perfetto con o senza persona sopra. La soluzione definitiva vede l’accostamento di due lastre, con quella più interna costituita da nervature grecate per aumentare la resistenza in senso longitudinale.
Il Dondolo insieme alla Poltrona Nastro e alla Poltrona Guscio, progettate da Leonardi e Stagi sempre in vetroresina,venne presentato all’8° Salone del Mobile di Milano del 1968 riscuotendo un grande successo.
E’ uno degli oggetti simbolo del design italiano degli anni Sessanta e oggi appartiene alla collezioni di musei prestigiosi quali il MoMA di New York, il Victoria and Albert Museum di Londra, il Vitra Design Museum di Weil am Rhein.
01 — Costruzione del primo prototipo in vetroresina, stampa fotografica
02 — Lo stampo con l’artigiano modenese Anselmo Negri, stampa fotografica
03 — Disegni di studio delle curvature, scala 1:1, disegni su carta da lucido
04 — Disegno esecutivo. Sezione grecata di irrigidimento del profiloscala 1:1, disegno su carta da lucido
05 — Il primo prototipo, stampa fotografica
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Tutte le immagini sono protette da copyright: © ARCHIVIO CESARE LEONARDI
Agenzia di assicurazioni Intercontinentale, Modena, 1967
Cesare Leonardi, Franca Stagi
Fondo Architetto Cesare Leonardi e Franca Stagi
Il progetto di allestimento degli spazi dell’Agenzia di assicurazioni Intercontinentale, affacciati su Piazza Grande e sul Duomo di Modena, è un esempio di felice inserimento di elementi innovativi in un contesto storico, oltre che di contaminazione e trasversalità dei linguaggi.
Progettato e realizzato da Cesare Leonardi e Franca Stagi nel 1967, ed oggi non più esistente, traeva ispirazione dalla appassionata ricognizione delle specie arboree che impegna lo studio negli stessi anni e che porta alla pubblicazione del volume L’Architettura degli Alberi nel 1982. L’elemento distintivo era il controsoffitto dello spazio, ispirato alla chioma di un albero e idealmente sostenuto dal tronco costituito dal rivestimento di un pilastro preesistente.
La chioma era composta da lame a profilo ondulato (di altezza variabile tra 20 cm e 1 metro), di differente spessore (da un minimo di 6 cm ad un massimo di 35 cm) e colore (bianco, rosso, giallo, azzurro).
Il rivestimento esterno delle lame era realizzato in compensato, mentre l’ossatura interna in poliuretano rigido. Un sistema costruttivo che consentiva di ridurre al massimo il peso.
Tra una lama e l’altra erano stati inseriti i tubi per l’illuminazione così da produrre una luce di diversa intensità e colore al variare dell’altezza, delle distanze e del colore delle lame nelle due direzioni.
01 — Assonometria dell’interno, disegno su carta da lucido
02 / 03 — Viste del progetto realizzato, stampa fotografica
04 — Particolare del soffitto ispirato alla chioma di un albero, stampa da diapositiva
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Tutte le immagini sono protette da copyright: © ARCHIVIO CESARE LEONARDI