1. Edoardo Detti, Carte personali, 2 Guide, mappe, depliants Il viaggio è parte fondamentale delle attività di studio e ricerca di ogni architetto. La conoscenza approfondita dei luoghi e il gusto particolare per la scoperta dei territori, sono stati una caratteristica peculiare dell’attività professionale di Edoardo Detti, accompagnata dalla sua abilità e sensibilità per la fotografia. Nel suo archivio, oltre al materiale fotografico, sono conservati numerosi appunti, mappe e strumenti utilizzati per i suoi viaggi
2. Domenico Cardini, Materiale fotografico, 5 Blocco di appunti, Stoccolma, 1973 L’intensa attività professionale di Domenico Cardini, legata alla cultura del Movimento moderno, si è svolta soprattutto nell’ambito della progettazione di edilizia residenziale pubblica e privata e di edilizia ospedaliera. Tra il materiale fotografico conservato nel suo Archivio, che documenta anche i numerosi viaggi effettuati all’estero dall’architetto, un blocco di appunti e un nucleo di fotografie che documentano il S. Goran hospital di Stoccolma, ospedale pediatrico da lui visitato negli anni in cui lavorava alla progettazione dell’Ospedale pediatrico apuano di Massa.
3. Valerio Sestini, Materiale documentario, 58. Stampa fotografica b/n, L’Ama Dablam (6856 metri), Regione del Khumbu, Nepal, 1974 Architettura, filosofia e utopia si incontrano nello Space IV di Paolo Soleri. Esso propone, attraverso uno scroll, lungo nove metri, un viaggio nell’immaginario, che prende forma in uno scenario architettonico spaziale alla ricerca del dialogo con le leggi dell’universo. L’opera fa parte di un progetto più ampio, apertamente polemico nei confronti della militarizzazione dello spazio, e della cultura cinematografica delle Guerre Stellari ma anche propositivo verso una nuova ricerca dell’architettura attraverso visioni fantastiche e utopiche.
4. Valerio Sestini, Materiale documentario, 58. Stampa fotografica a colori, Kathmandu, Nepal, 2002 Frequentatore delle montagne da quando era bambino, nel 1971 Sestini si reca per la prima volta in Nepal con l’amico Enzo Somigli, Beppe Tenti e Reinold Messner per un viaggio alpinistico dal quale trarrà ispirazione per studiare le tipologie costruttive dei ponti himalayani. Inizia così per l’architetto una lunga attività di ricerca in territorio nepalese, che lo vedrà impegnato su più fronti per il censimento, il salvataggio ed il recupero del patrimonio architettonico locale divenendo consigliere ed esperto per il Ministero degli Affari Esteri
5. Ivo Lambertini, Fotografie, 1. Album fotografico, Tirana, 1940-41 Ivo Lambertini è stato un appassionato fotografo e “con la sua Reflex sempre al collo”, come ricordano le figlie, non perdeva occasione per immortalare parenti e amici, nella vita di tutti i giorni e in occasioni particolari, così come amava servirsi delle immagini per fissare particolari di architetture non consueti nei loro contesti, come testimoniano le tante fotografie dei paesaggi albanesi, degli edifici e delle persone incontrate durante i sopralluoghi nei dintorni di Tirana, Elbasan e in altre città.