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Biblioteca Comunale
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35010 Vigonza (Pd)
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Archivio Quirino De Giorgio

 

L’archivio dell’architetto Quirino De Giorgio (1907–1997) è stato donato al Comune di Vigonza per volontà
dell’architetto nel 1996 ed è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante da parte della
Soprintendenza archivistica per il Veneto il 16 aprile 2007. Negli anni il Comune ha fortemente investito
nella inventariazione e riordino dell’archivio e, grazie ad un finanziamento della Fondazione bancaria Cassa
di Risparmio di Padova e Rovigo, ha predisposto una sede completamente dedicata all’archivio De Giorgio,
inaugurata nel 2012, nei locali dell’ex mercato coperto attiguo al teatro, opere entrambe di De Giorgio e
inserite nella più ampio complesso architettonico del cosiddetto Borgo rurale “Fratelli Grinzato” realizzato
ugualmente da De Giorgio (1936-1938).

 

Breve storia dell’archivio
2005 Avvio del progetto di recupero e conservazione dell’archivio per renderlo disponibile alla
consultazione di ricercatori e professionisti e valorizzare un patrimonio di indiscusso pregio. Il progetto,
articolato in diverse fasi, ha come obiettivi finali il riordinamento, l’inventariazione, l’informatizzazione
dell’archivio, la digitalizzazione dei disegni e l’individuazione e l’allestimento di una sede idonea. Il lavoro
di riordino, censimento e inventariazione viene svolto con la supervisione della Soprintendenza archivistica
per il Veneto.
2007 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza archivistica per il Veneto, ai sensi del D.
Lgs. 42/2004 artt. 13 e 14, dichiara l’archivio di interesse storico particolarmente importante e pertanto
sottoposto alla disciplina di tutela conseguente.
2007 Individuazione della sede dell’archivio “Quirino De Giorgio” in Piazza Zanella;
2010 Recupero e restauro dell’ala dell’ex mercato coperto attiguo al teatro comunale in Piazza Zanella quale
sede definitiva dell’Archivio;
2011 Arredo della sede e trasloco di tutto il materiale dalla sede provvisoria del Castello dei da Peraga;
2012 Inaugurazione e apertura dell’archivio “Quirino De Giorgio” in Piazza Zanella.

 

Consistenza del Complesso archivistico
La parte più consistente dell’archivio professionale di Quirino De Giorgio è costituita dai disegni, in
originale o in copia, da disegni a matita o ad inchiostro di china su carta da lucido e copie eliografiche o
radex. I disegni originali sono conservati in rotoli, diversi per dimensioni e consistenza, mentre nelle scatole
sono raccolte le copie eliografiche ripiegate che corredano le relazioni tecniche. Nel corso degli interventi di
ordinamento si è provveduto anche al ricondizionamento dei materiali. Il fine ultimo del lavoro di
inventariazione e ordinamento archivistico è la ricostruzione dell’ordine originario in cui il “soggetto
produttore” ha organizzato le proprie carte, prodotte e ricevute, nel corso della sua attività.

Il lavoro di censimento e inventariazione ha identificato finora 173 progetti costituiti da disegni di
dimensioni diverse, su carta da lucido e non, conservati in cartelle nelle cassettiere o in rotolo all’interno di
scatole per un totale di 5200 disegni schedati analiticamente con il software Sesamo.
150 buste: per ognuna sono stati rilevati, tra gli altri elementi, l’intitolazione, gli estremi cronologici ed una
sintetica descrizione del contenuto. La documentazione è costituita prevalentemente da rilievi, preventivi,
studi di fattibilità, fatture, corrispondenza e disegni, dalla fine degli anni ’30 ai primi anni ’90.
Durante il censimento, si è cercato di dare un primo riordino, raggruppando, dove possibile,
le cartelle e le scatole per progetto.

 

Campioni di materiale e plastici:
n. 12 campioni di materiali tra cui piastrelle, forme sagomate di legno e plastica e lastre di cristallo;
n. 4 quadri con progetti e foto;
n. 4 plastici (Casa del fascio di Pontelongo, Casa del fascio di Piazzola sul Brenta, Ponte di Venezia, sede
del gruppo rionale fascista E. Cappellozza di Padova).

 

Azioni di riordino in corso:
1. Con il coordinamento della Soprintendenza archivistica per il Veneto verrà ultimata nel corso del 2017 la
schedatura di tutti i rotoli di progetto stimati in circa 500 pezzi di cui la metà non ancora identificati. Il
livello di schedatura proposto, rilevazione delle misure e tecniche di ogni singolo disegno, risponderà alle
esigenze di scientificità, conoscenza di tutta la documentazione presente e reperibilità di ogni disegno
all’occorrenza.
2. Ordinamento della documentazione all’interno delle buste con l’intento di collegare ogni documento al
progetto di riferimento dando così una numerazione definitiva ai singoli faldoni.

 

Attività di promozione
2007 Prestiti per la mostra “Quirino de Giorgio. Un protagonista del Novecento.
Architetture dal Futurismo agli anni ‘80” – Padova
2010 Inaugurazione e intitolazione del Teatro “Quirino De Giorgio”
restaurato – Esposizione “Quirino De Giorgio architetto futurista”
2011 Mostra documentaria e fotografica “Q – Lo spirito del luogo. Quirino De
Giorgio: immagini di un’architettura diventata un marchio”. Catalogo digitale
della Mostra
2012 Mostra itinerante “Quirino De Giorgio architettura nel territorio” a
Candiana, Villanova di Camposampiero, Abano Terme, Piazzola sul Brenta,
Santa Giustina in Colle e Vigonza
2013 Mostra itinerante “Quirino De Giorgio architettura nel territorio” a San Giorgio delle Pertiche,
Trebaseleghe, Fontaniva, Rubano
2014 Inserimento del profilo biografico di Quirino De Giorgio e del complesso archivistico nella scheda
SIUSA “Censimento degli archivi degli architetti e degli ingegneri del ‘900 in Veneto. Inserimento della
scheda nel SAN sistema archivistico nazionale – archivi degli architetti.
2016 Mostra fotografica “La rivoluzione estetica: la nascita del borgo attraverso le immagini e i documenti
dell’epoca”, Archivio “Quirino De Giorgio”, Vigonza maggio – giugno 2016.

 

Prestiti per mostre
2016 prestito dei disegni “Monumento ai caduti del mare” (1931), “Piazza Insurrezione – Padova” (1947) e
del libro “Raun” (1933) con lettera autografa di Ruggero Vasari per la mostra “La città utopica”, Mart –
Casa d’arte futurista Depero, Rovereto 30 aprile – 25 settembre.