Associazione Archivio Storico Olivetti
Corso popolare su: L’uomo e il suo ambiente, Principi di urbanistica, tenuto dall’arch. Giovanni Astengo, Ivrea, 1954
Fondo Servizi Culturali Olivetti, Locandine e manifesti
La biblioteca è il perno di tutto il sistema culturale Olivetti. Attorno alla Biblioteca nel secondo dopoguerra nascono molte iniziative culturali che Geno Pampaloni riconduce nell’ambito di un Centro Culturale Olivetti. Il Centro comprende un settore interno, per le iniziative riservate a dipendenti e familiari, ed uno esterno, aperto a tutti.
Tra il 1950 e il 1964 si organizzano 249 conferenze, 71 concerti di musica da camera, 103 mostre d’arte, 52 altre manifestazioni (dibattiti, presentazione di libri, ecc.).
I corsi popolari sono un autentico veicolo di divulgazione e diffusione della cultura dentro la fabbrica, e spaziano su tantissimi argomenti: ad esempio, sulla matematica (“Breve corso di matematica” nel 1955), sulla storia (“La costituzione italiana” nel 1955), sul romanticismo musicale, sui principi di elettronica, su letteratura e arte contemporanea, e molto altro.
I corsi si svolgono nella pausa pranzo che a quel tempo in azienda era di due ore.
Gli inizi della collaborazione di Giovanni Astengo con Adriano Olivetti risalgono alla fine degli anni Quaranta, all’epoca in cui Olivetti promuove la ‘rifondazione’ dell’INU e la rinascita della sua rivista Urbanistica.
Di particolare interesse sono l’indagine urbanistica e il progetto di sistemazione territoriale per il futuro comprensorio industriale Olivetti a Scarmagno, che Astengo redige tra 1961 e 1962.