La Fondazione Dalmine ETS nasce nel 1999 per iniziativa di TenarisDalmine con l’obiettivo di promuovere la cultura industriale valorizzando la storia di un’impresa siderurgica radicata nel territorio da oltre un secolo e oggi parte di un’azienda globale, Tenaris.
Fondazione Dalmine ETS condivide con Tenaris gli stessi valori di cultura industriale: innovazione, cultura e competenze del lavoro, salute e sicurezza, etica del business e trasparenza, ambiente, energia e economia circolare.
A partire dalla conservazione e valorizzazione dell’archivio storico dell’impresa, Fondazione Dalmine ETS promuove studi e ricerche nei campi della business history e della storia economica e sociale, ne divulga i risultati attraverso mostre e eventi, organizza seminari e momenti formativi.
Queste le linee di un progetto culturale che guarda al futuro e si rivolge a un pubblico di diverse età, sfondi culturali e interessi: famiglie, studenti e istituzioni educative, appassionati ed esperti.
La Fondazione fornisce consulenza storica e bibliografica e offre ai ricercatori una biblioteca specializzata in storia dell’industria e del lavoro di oltre 6.000 volumi e riviste, accessibile attraverso i cataloghi SBN – Sistema Bibliotecario Nazionale. L’archivio è costituito da oltre 65.000 fascicoli, 70.000 fotografie, 5.000 disegni architettonici, 2.000 volumi, stampati, 950 audiovisivi, oggetti a partire dal 1906, anno di costituzione della società. Questo insieme di documenti è una fonte primaria per comprendere la storia della produzione, del lavoro, dei prodotti, dei mercati, delle relazioni dell’impresa con il territorio e con la società.
La sezione disegni dell’archivio testimonia la progettazione e la nascita, attorno alla fabbrica, fra gli anni Venti e Cinquanta, di una vera e propria company town, commissionata all’architetto milanese Giovanni Greppi e costituita da edifici residenziali, di rappresentanza, religiosi, sportivi e di servizio, destinati ai dipendenti e ai loro familiari. Il corpus di disegni e progetti di Giovanni Greppi, il cui archivio sembra andato sfortunatamente perduto, annovera alcune centinaia di tavole autografe degli anni 1924/58 relative esclusivamente agli edifici realizzati nel territorio di Dalmine. A questo nucleo si aggiunge tutta la documentazione prodotta dall’ufficio tecnico aziendale per la manutenzione e gestione degli immobili.