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Fondazione Dalmine
L’archivio della Fondazione Dalmine offre ricche fonti iconografiche relative a molte delle opere-simbolo degli anni del Miracolo Economico. In primis, il fondo aziendale della Società tubi Mannesmann, poi Stabilimenti di Dalmine, poi Dalmine S.p.A., oggi TenarisDalmine, produttrice di tubi in acciaio. I prodotti tubolari sono stati impiegati nel corso della storia anche per usi strutturali e quindi per molte grandi opere degli anni del boom. Opere, la cui costruzione ha previsto l’ìmpiego diretto o indiretto di tubi in acciaio come elementi portanti o strutture tubolari e ponteggi ausiliari alla costruzione. La Fondazione conserva anche il fondo dello studio Studio Corsini e Wiskemann, protagonista del panorama milanese dagli anni ’50, formatosi alla scuola di Giò Ponti.
Autostrada del Sole
Fondo Fondazione Dalmine
Fondazione Dalmine ha scelto l’Autostrada del Sole perché i tubi in acciaio vennero impiegati sia come ponteggi, ausiliari alla costruzione delle centine dei principali viadotti della grande opera infrastrutturale, sia come elementi costruttivi delle numerose stazioni di servizio sorte lungo la rete autostradale, vero e proprio simbolo degli anni del Miracolo e della motorizzazione di massa.
01 — Stazione di servizio, fine anni Cinquanta, stampa fotografica in b/n, fotografia di Ballo
02 — Centina sul torrente Biscione, tra Bologna e Firenze, fine anni Cinquanta, stampa fotografica in b/n, fotografia di Publifoto
03 — Viadotto Fiumarella. Ponteggi, 1960, stampa fotografica in b/n, fotografia Da Re Sandro
04 — Napoli – Caserta. Pali per illuminazione, inizio anni Sessanta, stampa fotografica in b/n, fotografia di Publifoto
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Tutte le immagini sono protette da copyright: © FONDAZIONE DALMINE
Milano
Fondo Fondazione Dalmine
Fondazione Dalmine ha scelto alcuni edifici e costruzioni rappresentative della crescita economica ed urbana di Milano negli anni del Miracolo Economico. Ci sono il celeberrimo grattacielo Pirelli, la torre Galfa e la torre Velasca, edifici emblematici della nascita del centro direzionale della metropoli lombarda, la cui costruzione ha richiesto massiccio impiego di ponteggi tubolari in acciaio. Ci sono le insegne pubblicitarie montate su strutture tubolari in acciaio, immagine visiva di un nuovo paesaggio urbano che riflette un modello economico fondato sul consumo di massa. C’è la la Torre RAI di Corso Sempione, realizzata con strutture tubolari Dalmine, da cui nel 1954 partirono le trasmissioni ufficiali della televisione: un elemento del paesaggio urbano che “dialoga” con l’illustre precedente della Torre Branca, già Torre Littoria, realizzata nel 1933 in tubi d’acciaio Dalmine su progetto di quello stesso Giò Ponti padre del Pirellone.
01 — Torre del parco e Torre Rai in tralicci tubolari, 1961, stampa fotografica in b/n
02 — Ponteggi tubolari per i grattacieli Pirelli e Galfa, 1958, fotografia Publifoto, stampa fotografica in b/n
03 — Ponteggi tubolari per la Torre Velasca, 1957 ca., fotografia Publifoto, stampa fotografica in b/n
04 — Struttura a ponteggi per insegne pubblicitarie, inizio anni Cinquanta, fotografia Publifoto, stampa fotografica in b/n
05 — Gio Ponti sul tetto del grattacielo Pirelli, fine anni Cinquanta, stampa fotografica in b/n
06 — Vista dal tetto del grattacielo Pirelli, fine anni Cinquanta, stampa fotografica in b/n
07 — Ponteggi tubolari per il grattacielo Pirelli, fine anni Cinquanta, stampa fotografica in b/n
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Roma
Fondo Fondazione Dalmine
La Fondazione Dalmine ha scelto alcune opere realizzate a Roma negli anni del boom a ridosso dei Giochi Olimpici del 1960. C’è lo Stadio Flaminio di Antonio e Pier Luigi Nervi, per il quale l’azienda Dalmine fornisce colonne tubolari in acciaio; lo Stadio Olimpico del Nuoto, con tribune realizzate impiegando tubi strutturali; la Via Olimpica, la grande arteria che collega gli impianti sportivi dell’EUR con quelli del Foro Italico, ornata da pali per illuminazione e aste portabandiera prodotte dalla Dalmine. Nella capitale, gli anni del boom economico culminano con l’inaugurazione, nel 1961, dell’Aeroporto di Fiumicino, che vede l’impiego sia di pali tubolari Dalmine per l’illuminazione, che di carpenterie metalliche per le aviorimesse.
01 — Stadio Flaminio. Colonne tubolari, fine anni Cinquanta, stampa fotografica in b/n, fotografia Da Re Sandro
02 — Stadio del nuoto. Tribuna in struttura tubolare, 1960, stampa fotografica in b/n
03 — via Olimpica. Pali per illuminazione e aste portabandiera, 1960, stampa fotografica in b/n
04 — Aeroporto di Fiumicino. Pali per illuminazione, 1963, stampa fotografica in b/n, Fototecnica Publifoto
05 — Aeroporto di Fiumicino. Carpenteria tubolare per l’aviorimessa, 1960, stampa fotografica in b/n
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Torino
Fondo Fondazione Dalmine
La Fondazione Dalmine ha scelto alcune opere realizzate in occasione dell’Esposizione Internazionale del Lavoro – Torino 1961, organizzata per celebrare il centenario dell’Unità. I tubi Dalmine sono impiegati nell’allestimento interno al Palazzo del Lavoro o Palazzo Nervi, completato nel 1961, ritenuto un esempio di struttura espositiva per dimensioni e innovazione tecnologica. La costruzione del Palazzo delle Mostre o Palazzo Vela si avvale di ponteggi tubolari Dalmine così come di ponteggi è realizzata la torre d’ingresso di Italia ’61.
01 — Italia ’61. Torre in strutture tubolari, maggio 1961, materiale a stampa
02 — Italia ’61. Palazzo del Lavoro. Dettaglio, 1961, stampa fotografica in b/n
03 — Ponteggi per il Palazzo delle Mostre, 1960, stampa fotografica in b/n, Fototecnica Publifoto
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Fiere
Fondo Fondazione Dalmine
La Fondazione Dalmine ha scelto alcuni allestimenti fieristici degli anni del Miracolo Economico che impiegano strutture tubolari e tralicci prodotti dall’azienda. La campionaria di Milano e le fiere specializzate nei settori dell’edilizia e degl idrocarburi diventano  al contempo vetrina e simbolo dell’intensificarsi dell’impiego di prodotti tubolari in acciaio nell’edilizia residenziale legata al boom urbano o nella filiera di sfruttamento dei giacimenti e di distribuzione del gas metano.
01 — Fiera campionaria di Milano. Torre tubolare, 1951, stampa fotografica in b/n, fotografia Ancillotti & C.
02 — Fiera del metano di Piacenza, 1952, stampa fotografica in b/n, fototecnica Publifoto
03 — Mostra nazionale del Metano di Piacenza. Stand, 1954, stampa fotografica in b/n, fotografia Ancillotti & C.
04 — Fiera campionaria di Milano. Arco tubolare, 1956, stampa fotografica in b/n, fotografia a.f.i.
05 — Mostra internazionale degli idrocarburi di Piacenza. Stand, 1957, stampa fotografica in b/n, fotografia a.f.i.
06 — Fiera Campionaria di Milano. Stand, 1962, stampa fotografica in b/n, fototecnica Publifoto
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INA Casa
Fondo Fondazione Dalmine
La Fondazione Dalmine ha scelto le immagini degli alloggi del Piano INA-Casa perché, negli anni del Miracolo Economico, l’edificazione di alloggi per i dipendenti dell’azienda Dalmine cessa di essere gestito in autonomia e rientra nell’ambito di questo importante piano pubblico che caratterizza gli anni del Miracolo Economico. L’azienda consegna quindi ai dipendenti alloggi a Dalmine, Bergamo, Milano e altri luoghi dove è attiva con stabilimenti o uffici.
01 — Bergamo. Edilizia residenziale INA-Casa, 28/07/1950, stampa fotografica in b/n, fotografia Wells
02 — Bergamo. Edilizia residenziale INA-Casa, 31/12/1956, stampa fotografica in b/n, fotografia Wells
03 — Bergamo. Edilizia residenziale INA-Casa, 28/07/1950, stampa fotografica in b/n, fotografia Wells
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