Serpentine Pavillon, Londra.
Nell’iniziativa “Per una cultura del territorio”, Patrizia Gabellini e Renzo Gorini mettono a disposizione di studiosi e ricercatori i loro archivi in cui, tra le altre cose, custodiscono la documentazione visiva di 40 anni di viaggi (migliaia di fotografie su vari supporti). L’architettura nel tempo e nei luoghi è una presenza costante nei loro viaggi e quella contemporanea occupa un posto rilevante nel loro sguardo. Riflettendo un internazionalismo divenuto globale, l’architettura contemporanea dà al viaggiatore l’impressione di non essersi mai mosso; con la sua atopia quasi annulla il viaggio.
Sono qui presentate immagini relative alle soluzioni architettoniche proposte in tre diverse edizioni del Serpentine Pavillon all’interno dei Kensington Gardens. La Serpentine Gallery di Londra promuove ogni anno l’allestimento di un diverso padiglione temporaneo, su progetto di un importante esponente dell’architettura internazionale, che diventa da giugno a ottobre un luogo pubblico molto frequentato. L’iniziativa assume il significato di un repertorio dell’architettura contemporanea in cui l’autorialità e la tecnologia hanno soppiantato il contesto.
Le immagini presentate riguardano le edizioni del 2010 (Jean Nouvel), del 2012 (Ai Weiwei e Herzog e De Meuron) e del 2016 (Bjarcke Ingels).
Foto:
1. 2010 Jean Nouvel
2. 2012 Ai Weiwei e Herzog e De Meuron
3. 2016 Bjarcke Ingels