Università degli Studi di Genova
Archivio di Architettura / Biblioteca della Scuola Politecnica
La Genova del boom economico è una città attiva, dinamica e ricca di opportunità. Con Milano e Torino rappresenta il “triangolo industriale”, l’asse portante di un’impetuosa crescita che trasforma l’Italia da territorio agricolo a vero e proprio paese industriale (1).
Il porto della città conferma la sua funzione di importante infrastruttura per la distribuzione e la commercializzazione di merci e prodotti e per il trasporto di passeggeri. Attorno ad esso riprendono vigore le attività di armamento, le grandi compagnie di navigazione marittima, i cantieri navali. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta, Genova diventa punto di incontro, presso i propri cantieri navali, per progettisti, architetti, ingegneri, artisti. Sono questi gli anni in cui vengono costruiti i nuovi e grandi transatlantici Andrea Doria, Giulio Cesare, Cristoforo Colombo, Leonardo Da Vinci, Michelangelo e Raffaello. Nella progettazione degli interni navali, tre sono state le figure centrali del periodo: Gio Ponti, Gustavo Pulitzer Finali, Nino Zoncada, che portarono il gusto “moderno” nell’architettura degli interni navali e favorirono la presenza di opere di artisti contemporanei a bordo.
L’Archivio di architettura della Biblioteca della Scuola Politecnica dell’Università di Genova presenta due fotografie che mostrano alcuni degli allestimenti interni del Giulio Cesare e del Cristoforo Colombo.
(1) M. Piazza, Luzzati e la Genova degli anni Cinquanta, in M. Piazza, (a cura di), 1 firma x 6. Bernazzoli, Biassoni, Costantini, Veruggio, Luzzati, Piombino, Corigraf, Genova, 2003, p. 38.